Calcolo acquisto casa: le voci di spesa da considerare

Il calcolo acquisto casa è il punto di partenza dal quale procedere per effettuare un passo così importante, concretizzando un investimento decisivo per la vita e per la sostenibilità familiare.

Calcolo costi acquisto casa: da dove partire

Quando si parla di calcolo acquisto casa si devono prendere in considerazione non solo gli oneri del mutuo in sé, ma anche le spese accessorie, come per esempio la parcella del notaio.

Questo professionista si occupa infatti di redigere l’atto di compravendita ufficiale, tecnicamente detto rogito. Per tale operazione, che non è un atto pubblico ma una scrittura privata autenticata, si possono spendere anche 3.000€.

Calcolo costi acquisto casa da privato: le voci di spesa

Per il calcolo acquisto casa è fondamentale tracciare le differenze non solo tra acquisto della prima e della seconda casa, ma anche tra venditore privato e impresa. Nel primo caso l’acquirente non è tenuto al versamento dell’Iva, ma deve considerare altre voci di spesa, ossia l’imposta di registro del 2%, gli oneri ipotecari pari a 50€ e l’imposta catastale, anch’essa corrispondente a 50€.

L’imposta di registro risulta pari al 9% se l’immobile oggetto dell’acquisto è inserito nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, dove vengono registrate le unità immobiliari di lusso.

L’acquirente che acquista un immobile da un’impresa diversa da quella che si è occupata della costruzione o dall’impresa costruttrice dopo 5 anni dalla conclusione dei lavori è esenti dal pagamento dell’Iva.

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