Piano di ammortamento capitale costante. Meglio conosciuto come piano di ammortamento “italiano”, questo piano di ammortamento utilizza , a differenza del più comunemente usato piano francese a rata costante, il criterio della quota capitale costante; peculiarità che lo rende particolarmente facile da calcolare.
Non serve infatti fare ricorso a complesse formule matematiche, poiché il piano di rientro del capitale risulta immediatamente evidente e le rate si ricavano con estrema semplicità. Se consideriamo ad esempio l’ammortamento di un mutuo di 50.000 Euro in 10 rate semestrali vedremo come il piano di ammortamento capitale costante resta lo stesso, indipendentemente dal tasso di interesse utilizzato.
Alla scadenza di ogni rata il calcolo degli interessi maturati avverrà moltiplicando il debito residuo per il tasso di periodo. Se consideriamo un tasso annuo del 6% il tasso semestrale del piano esaminato ammonterà al 3%.
Alla prima scadenza la quota interessi sarà perciò pari al debito originario moltiplicato per il tasso d’interesse
Ovvero: 50.000 x 3% = 1.500 Euro.
La rata nascerà quindi dalla quota capitale e dalla quota d’interesse
Ovvero: 5.000 + 1.500 = 6.500 Euro.
Il calcolo delle rate successive avverrà con lo stesso procedimento. Gli interessi della seconda scadenza quindi si calcoleranno sul debito residuo di 45.000 Euro, quelli della terza su 40.000 e così via fino al completamento del piano e quindi alla completa restituzione del debito.
Quanto agli interessi, la spesa risulta più contenuta rispetto ad un piano a rata costante grazie alla maggiore rapidità con cui viene abbattuto il capitale. Questo meccanismo grazie alla sua struttura così semplice risulta idoneo all’utilizzo nell’apertura di credito con garanzia ipotecaria, dove risulta concettualmente più facile da afferrare rispetto all’applicazione del metodo francese a rata costante.
0 comments