Quando si stipula un mutuo per l’acquisto di una casa è necessario tenere conto anche della questione delle detrazioni fiscali. La detrazione mutuo, in caso di acquisto della prima casa, consente infatti di usufruire di importanti riduzioni sull’Irpef.
L’ammontare delle detrazioni dipende dalla natura del mutuo e cambia in base alla sua finalità (acquisto della prima casa, costruzione o ristrutturazione edilizia).
La detrazione mutuo prima casa prevede la possibilità di detrarre per il 19% le seguenti voci di spesa:
La detrazione delle suddette voci è possibile in caso di acquisto di un immobile da adibire a prima casa d’abitazione e da registrare come residenza entro i 12 mesi dall’acquisto.
La regola appena ricordata non vale se si supera il limite dei 12 mesi per motivi di trasferimento legati al lavoro.
Con il termine “abitazione principale” si intende l’immobile dove il titolare, da solo o assieme a familiari stretti, dimora abitualmente (questo criterio è valido dal 2001). Le detrazioni mutuo sono a carico del titolare del contratto e possono essere richieste anche se nell’abitazione risiede un familiare stretto, un coniuge, un parente entro il terzo grado o un affine entro il secondo.
Per capire la questione detrazione mutuo è necessario dare qualche numero specifico. Gli oneri ricordati nel paragrafo precedente possono essere detratti per il 19% fino a un ammontare massimo di 4.000€ annui.
Questo significa che ogni anno è possibile avvalersi di una riduzione d’imposta pari a 760€. La possibilità di detrarre gli oneri accessori vale solo per il primo anno di vita del finanziamento.
Il tema della detrazione mutuo può essere approfondito anche in caso di finanziamento per la costruzione della prima casa. Per i mutui finalizzati alla costruzione della prima casa stipulati dopo il 1998 è possibile detrarre dal reddito imponibile a fini Irpef le seguenti voci:
L’importo annuale massimo su cui calcolare le detrazioni è pari a 2.528,82€ annui.
La detrazione mutuo, in caso di costruzione della prima casa d’abitazione, risponde ad altre regole oltre a quelle appena citate. Affinché ci si possa avvalere delle agevolazioni fiscali, è necessario che i lavori edilizi abbiano inizio nei 6 mesi precedenti la stipula del contratto di mutuo oppure nei 18 successivi.
Altra regola vincolante prevede che l’unità immobiliare costruita venga adibita ad abitazione principale da parte del beneficiario del mutuo entro 6 mesi dalla fine dei lavori.
0 comments