Il prestito chirografario è un finanziamento garantito attraverso la firma del richiedente, che implica, in caso di insolvenza, la cessione di un bene. Rientrano tra i prestiti chirografari il prestito personale, la cessione del quinto, il prestito delega e tutti gli altri finanziamenti che necessitano di una firma, e che in caso di insolvenza prevedono il pignoramento di un bene, o in alternativa del TFR.
Dal momento che è necessaria sola la firma, il prestito chirografario può essere richiesto anche on line. Importi finanziabili e periodi di rimborso sono definiti dalle finanziarie, ma in genere è possibile ottenere anche cifre superiori a 50 mila euro.
A differenza del prestito il mutuo chirografario non viene garantito, nella sua restituzione, dalla sottoscrizione di un’ipoteca ma dalla semplice firma del soggetto debitore che si impegna nella restituzione del capitale dovuto.
È possibile dunque accostare il mutuo chirografario a una sorta di prestito personale che non necessita di particolari garanzie. Date le caratteristiche intrinseche al finanziamento, il capitale massimo erogato risulta piuttosto basso, in quanto non esiste una garanzia materiale sulla quale la banca può rifarsi per il recupero del capitale. L’importo massimo finanziabile è fissato di solito a 30 mila euro, rimborsabili in 6 anni.
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