Mutui Enpam 2016: prestazioni agevolate

Enpam mutui casa: l’offerta

L’Enpam è l’ente previdenziale dedicato ai medici e ai dentisti. Negli ultimi anni si è distinto per un certo attivismo per quanto riguarda l’accesso al credito. Ne è risultata una serie di convenzioni con le principali banche commerciali, allo scopo di offrire agli iscritti dei finanziamenti agevolati. Anche quest’anno si rinnova l’offerta dei mutui Enpam.

È cambiato qualcosa? Ci sono novità in vista? La questione è un po’ complessa, dal momento che proprio quest’anno l’ente ha cambiato la strategia creditizia. In generale, si segnala un’attenzione maggiore verso i professionisti con una situazione economica non felicissima e la volontà di allargare – cautamente – la platea dei beneficiari.

Mutui Enpam 2016

Per il 2016 sono stati stanziati 100 milioni di euro, metà dei quali andranno a coprire le richieste di finanziamenti dei professionisti al di sotto dei 35 anni di età. Il bando è stato pubblicato il 15 febbraio. Il termine per inoltrare la domanda è fissato al 15 aprile.

Per quanto riguarda l’offerta vera e propria, il mutuo – proprio come nel 2015 – può essere utilizzato per acquistare un immobile, a prescindere dal fatto che corrisponda alla prima o alla seconda casa, ma anche per la ristrutturazione o per le opere di costruzione ex novo.

Ancora una volta, il tasso è fisso. In una prospettiva di ottimizzazione delle agevolazione per gli individui con un basso reddito, i costi sono stati differenziati.

Il tasso fisso per i professionisti al di sotto dei 35 anni e con un reddito inferiore ai 26.000 euro all’anno è del 2,55%. Per tutti gli altri, il tasso fisso è del 2,95%. L’importo erogato non può superare i 300.000 euro e comunque non può coprire più dell’80% della spesa. Il periodo di ammortamento va da 10 a 30 anni.

Mutui convenzione Enpam: i requisiti

Alcune novità riguardano proprio i requisiti di accesso. Come già accennato, l’Enpam ha voluto allargare la plaeta dei potenziali beneficiari. Per questo motivo permette l’accesso anche agli individui con un reddito superiore ai 65.000 euro.

A conti fatti, però, questi potranno usufruire del finanziamento solo una volta che tutte le altre domande verranno esaudite. Ovviamente, tutti i richiedenti devono essere in regola con i versamenti dei contributi all’Enpam. Devono essere inoltre iscritti da almeno tre anni.

Una novità è stata introdotta anche sul fronte del reddito. Non verrà preso in considerazione solo il reddito dell’ultimo anno, ma anche quello dei tre anni precedenti, dai quali verrà ricavata una media. Questo cambiamento, a dire il vero, riguarda solo i professionisti al di sotto dei 35 anni e che lavorano con una Partiva Iva con regime dei minimi.

Mutui enpam

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *