Mutui online tasso variabile: perché (non) sceglierli

Mutui: perché online e perché il tasso variabile

I mutui online tasso variabile rappresentano un’alternativa da prendere in considerazione. Offrono infatti numerosi vantaggi. La componente telematica, per esempio, consente una riduzione dei costi, che si ripercuote favorevolmente sugli interessi da corrispondere.

Una banca online, questo è ovvio, deve affrontare un minore numero di spese rispetto alla controparte fisica (es. non deve gestire una filiale) e questo pone in essere delle condizioni meno pesanti per quanto riguarda il rimborso.

Un altro pregio, determinato essenzialmente dal fattore online, consiste nella velocità delle pratiche: l’istruttoria, almeno in linea teorica, viene svolta in un lasso di tempo minore.

Mutui online tasso variabile convengono?

Per quanto riguarda il tasso variabile, la questione è esclusivamente congiunturale. Ciò significa che il contesto economico rende più vantaggioso l’abbandono del tasso fisso: la politica monetaria attualmente messa in campo dalla BCE è espansiva, a tratti ultra-espansiva, e questo porta a un abbassamento dei tassi.

La notizia positiva è che, almeno a giudicare dalle opinioni degli analisti, questo atteggiamento della banca centrale sembra essere destinato a perdurare. Sul tavolo, problemi lungi dall’essere risolti come la bassa inflazione, la domanda ridotta e una ripresa che in generale è lenta e stentata.

Non va dimenticato, poi, che per definizione il tasso variabile è più basso del tasso fisso. L’incertezza circa l’entità degli interessi da corrispondere viene compensata dall’entità tendenzialmente ridotta degli stessi.

Mutui online: le migliori offerte del mese

Il mercato del credito italiano si è sempre distinto per una certa eterogeneità, esacerbata dalla liberalizzazione delle surroghe (una realtà da nove anni ormai).

Le banche fanno a gara a strapparsi i clienti, la concorrenza è più accesa che mai e quindi è in atto una corsa – nei limiti del possibile – al ribasso.

Cosa propone gennaio per quanto riguarda i mutui online tasso variabile?

Il caso di Mutuo Arancio di Ing Direct è emblematico. Il concetto di eterogeneità è espresso dalla possibilità di fare riferimento sia all’Euribor (a tre mesi), che alla Bce.

Nel primo caso, l’LTV (rapporto in percentuale tra finanziamento e valore dell’immobile, deve essere minore o uguale al 50%; lo spread è invece dell’1,70%. Nel secondo caso, lo spread è del 3,90%. Per chi possiede un conto corrente Arancio è previsto uno sconto di 30 punti base.

Il discorso è simile per Che Banca! (gruppo Mediobanca). Per le richieste inoltrate entro la fine di gennaio, viene proposto uno spread che varia dall’1,40% all’1,83%.

A influire è la durata, che può essere maggiore o minore di 25 anni), o l’LTV. Una innovazione consiste in uno sconto di 10 punti base se il conto corrente del richiedente contiene più di 100.000 euro.

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