Il Mutuo fondiario

Mutuo fondiario cos’è?

La denominazione “mutuo fondiario” si riferisce a una linea di credito a medio oppure a lungo termine che è garantita da una ipoteca immobiliare di primo grado. La concessione si opera da parte di un istituto di credito a favore del richiedente. La finalità è, di solito, la realizzazione di un’opera di ristrutturazione di un fabbricato, la sua costruzione o l’acquisto.

L’entità del mutuo non può superare una certa percentuale in relazione al valore dell’immobile. Si tratta di una definizione riportata, nei suoi aspetti fondamentali, all’interno dell’art. 38 del T.U. in materia bancaria e creditizia approvato con D. Lgs.385 del 1993.

Mutuo fondiario vantaggi: cosa cambia per il cliente?

Uno dei caratteri costitutivi del mutuo fondiario è rappresentato dalla durata, oltre 18 mesi. Secondo l’attuale sistema normativo (articolo 40, comma 2 del D. Lgs. 1 set 1993, n.385), la banca può procedere con la risoluzione del contratto qualora il cliente ritardi nei pagamenti di almeno 7 rate anche se non consecutive.

In termini normativi il “ritardato pagamento” è quello che si realizza tra il trentesimo ed il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata. Ma passiamo in rassegna i principali vantaggi del mutuo fondiario per i clienti, uno dei quali è costituito dalle ridotte spese notarili.

La durata medio-lunga della linea di credito consente inoltre al cliente di fruire di un regime fiscale agevolato, in base a quanto riportato dal D.P.R. 601 del 29/09/1973. Per maggiori informazioni leggi le sezioni che articolano il nostro portale, dove potrete scoprire guide per i consumatori e le proposte più interessanti presenti sul mercato.

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