Oggigiorno ottenere un mutuo non è certo un’impresa facile e quando si riesce a trovare una banca che ci concede fiducia, l’istinto è quello di firmare immediatamente il contratto. Ma per evitare brutte sorprese è fondamentale leggere attentamente le clausole contrattuali e i costi legati al finanziamento. Quando si accendere un mutuo è infatti necessario conoscere le spese che si devono sostenere, così da avere un’idea esatta dell’impatto che il finanziamento avrà sulle nostre finanze.
I costi del mutuo non si limitano al tasso di intessere e all’imposta sostitutiva. Il mutuatario è tenuto infatti a corrispondere anche le spese di istruttoria, le spese di perizia e quelle notarili. Vediamo di cosa si tratta.
L’istruttoria è la fase antecedente al mutuo in cui la Banca stabilisce se il finanziamento possa o meno essere concesso. Le spese di istruttoria possono avere un costo fisso determinato dalla banca, generalmente compreso tra i 180 e i 300 euro, oppure essere definite in misura percentuale (circa lo 0,5% dell’importo finanziato).
Le spese di perizia sono invece i costi legati alla valutazione effettuata da un tecnico nominato dalla Banca per accertare il valore dell’immobile oggetto di mutuo e la presenza di eventuali anomalie o abusi edilizi. Tali spese possono oscillare tra i 100 e i 300 euro. Troviamo infine le spese notarili, che comprendono la parcella del notaio e le imposte dovute allo Stato per la sottoscrizione del contratto. I costi variano in base al tipo di atto e all’importo dell’ipoteca.
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