Simulazione mutuo: scopri il finanziamento adatto a te

Simulazione e calcolo mutuo: i fattori da prendere in esame

La scelta del mutuo è un’operazione delicata, che va condotta con la massima attenzione al fine di trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze. È fondamentale infatti selezionare un finanziamento che sia sostenibile per tutta al durata del piano di ammortamento.

Ma come fare? Quali sono i fattori da prendere in considerazione per effettuare una simulazione mutuo? Prima di rispondere è necessario chiarire cos’è un mutuo e quali elementi lo caratterizzano. Solo in questo modo sarà possibile valutare correttamente il prestito più adatto alle proprie esigenze economiche e familiari.

Il mutuo è un finanziamento concesso dalle banche, istituti di credito e società finanziarie per rispondere, generalmente, ad esigenze specifiche. Tra le finalità di mutuo le più frequenti sono l’acquisto e la ristrutturazione della casa di proprietà, l’acquisto di pertinenze (box, garage, cantina, ecc.), e la liquidità, ossia il bisogno di ottenere denaro per finanziare un progetto.

Troviamo poi i mutui surroga, che a differenza di quelli sopraelencati non prevedono l’erogazione di capitale da parte dell’istituto che li concede. Si tratta di una soluzione che consente il trasferimento di un finanziamento già in corso presso una nuova banca, che non concede liquidità al richiedente, ma si accolla il debito.

Particolarmente vantaggiosa perché a costo zero, la surroga consente di cambiare tutte le condizioni di rimborso del finanziamento. Il cliente quindi potrà definire un nuovo piano di ammortamento, modificando tasso d’interesse (anche passando da fisso a variabile, e viceversa), frequenza delle rate, spread e durata del rimborso.

Regolata dal decreto Bersani del 2007, la surroga è una pratica molto diffusa, tanto che, stando ai dati dell’Abi, attualmente rappresenta un terzo del mercato mutui.

Calcolo rata mutuo: tutte le tipologie di ammortamento mutui

Ma come trovare il finanziamento che più si confà alle nostre esigenze? Quali elementi prendere in esame? Sono diversi i fattori che incidono sulla restituzione del credito, quali il tipo di piano di ammortamento, il tasso di interesse, la durata del rimborso e l’importo delle rate.

Saranno questi dunque i fattori da considerare nella simulazione mutuo al fine di trovare la linea di credito giusto per le proprie esigenze. Passiamole in rassegna per vedere come incidono nel rimborso.

La durata dei mutui va solitamente da 5 a 30 anni, ma alcuni istituti di credito arrivano anche a 40 anni. Il piano di ammortamento può essere di vari tipi, quelli più conosciutiti sono “alla francese”, il più utilizzato nel nostro paese, e “all’italiana”.

Nel primo caso si avranno rate di importo costante formate da una quota capitale che aumenta nel tempo e una quota interessi che si riduce. Nel secondo invece la quota di capitale rimane costante e quella di interessi si riduce col passare del tempo. Di conseguenza l’importo delle rate non è costante, ma segue un andamento decrescente.

Altre possibili formule di rimborso sono rappresentate dai piani a rate crescenti, ad ammortamento libero (le rate sono composte esclusivamente della quota di interessi e il capitale può essere rimborsato liberamente purché rispettando scadenze predeterminate), o a rata fissa e durata variabile (la rata rimane costante mentre le eventuali variazioni del tasso impattano sulla durata del piano di rimborso).

Simulazione mutuo ipotecario: tasso di interesse e garanzia statale

Troviamo poi il tasso, ossia il valore che indica la quota di interessi che il beneficiario del mutuo deve corrispondere a fronte della concessione del credito. Esistono varie tipologie di tasso di interesse (fisso, variabile, misto, variabile con Cap, e così via), ma i più utilizzati sono: fisso, variabile e misto.

Come suggerisce il nome, il tasso fisso viene definito in sede di contratto e rimane costante fino alla completa estinzione del debito. Il tasso variabile invece è soggetto alle oscillazioni di mercato del parametro di indicizzazione cui fa riferimento (Euribor o BCE).

Il tasso misto rappresenta la combinazione di fisso e variabile. L’applicazione del tasso misto può avvenire in due modi:

  • con la possibilità di passare da fisso a variabile con scadenze predefinite, ad esempio ogni 2 anni.
  • Applicando a una parte del capitale un tasso di interesse fisso e alla quota restante un interesse variabile.

Per quanto riguarda l’importo finanziabile, per legge i mutui ipotecari non possono coprire oltre l’80% del valore dell’immobile. Tuttavia alcune banche e finanziarie concedono mutui anche fino al 100% del valore immobiliare, a fronte di garanzie aggiuntive.

Quanti desiderano ottenere un mutuo prima casa al 100% possono anche richiedere l’assistenza del Fondo di Garanzia. Un plafond statale che concede garanzie, nella misura massima del 50% della quota capitale, per finanziamenti di ammontare non superiore a 250 mila euro, finalizzati all’acquisto di un’abitazione non di lusso.