Portabilità dei mutui decreto Bersani: come risparmiare

La possibilità di trasferire il mutuo da un istituto di credito all’altro, modificando le condizioni di finanziamento senza spese di perizia od oneri d’istruttoria, è tecnicamente definita come surroga. La portabilità dei mutui decreto Bersani risponde ovviamente a regole precise. Vediamo quali sono.

Portabilità dei mutui: quali regole?

Quali sono le principali regole relative a portabilità dei mutui decreto Bersani? Ricordiamo in primo luogo la mancanza di spese accessorie e di perizia, particolarità che rende la surroga un’alternativa molto vantaggiosa e veloce (al richiedente viene data una risposta sia positiva sia negativa entro 20 giorni dall’istanza).

Surroga del mutuo: come funziona quella bilaterale

La portabilità dei mutui decreto Bersani, disponibile sul mercato immobiliare italiano dal 2007, prevede la possibilità di scegliere tra due diverse tipologie di contratto: la surroga bilaterale o la surroga trilaterale (ricordiamo che la surroga può essere concessa per un importo uguale al debito residuo).

Iniziamo a parlare delle due diverse tipologie di contratto analizzando le caratteristiche della surroga bilaterale. Questo contratto prevede l’intervento della nuova banca, definita tecnicamente come ‘banca surrogante’ e del soggetto debitore, ossia il mutuatario.

La surroga bilaterale è l’alternativa più rapida e prevede la stipula iniziale di un contratto di mutuo per surrogazione e, successivamente, di un atto unilaterale di quietanza.

Portabilità dei mutui decreto Bersani: come funziona la surroga trilaterale

Continuiamo a parlare di portabilità dei mutui decreto Bersani specificando come funziona la surroga trilaterale. Questo contratto prevede l’intervento della banca dove è stato originariamente acceso il mutuo, nota tecnicamente come ‘banca surrogata’, dell’istituto di credito surrogante e del mutuatario.

Il risultato di questa interazione è un atto notarile unico, contenente i dettagli del nuovo contratto di mutuo, con tutte le indicazioni degli accordi tra il mutuatario e la banca surrogante.

Surroga: quali sono le alternative alla portabilità?

Discutere di portabilità dei mutui decreto Bersani significa fare cenno anche alle alternative alla surrogazione. I mutuatari che hanno intenzione di modificare le condizioni di finanziamento hanno altre due possibilità. La prima è la sostituzione, che prevede il rifinanziamento di un altro mutuo e la possibilità di ridefinire ex novo le condizioni di finanziamento (il contro di questa opzione è il fatto di dover pagare le spese di perizia e gli oneri d’istruttoria).

La seconda opzione a disposizione di chi vuole un mutuo con condizioni più vantaggiose è la rinegoziazione, fattispecie introdotta sul mercato immobiliare italiano nel 2008 e che non prevede il cambio di istituto di credito.

La rinegoziazione è vantaggiosa anche per la banca, che evita di perdere clienti di fiducia e, nel caso di mutuatari con problemi economici (mancato pagamento di 1/2 rate), ha la possibilità di sbloccare il processo e di evitare l’esecuzione dell’ipoteca, che richiede anche 24 mesi e l’impossibilità da parte della banca di incassare la somma dovuta dal mutuatario.

Portabilità dei mutui decreto Bersani

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