Mutui Inpdap 2016: tutte le novità della normativa

Mutui Inpdap e Inps

L’Istituto di Previdenza Sociale ogni anno mette a disposizione dei propri dipendenti mutui Inpdap 2016 utili ad ottenere vantaggiose agevolazioni economiche, finanziamenti agevolati destinati ai dipendenti della pubblica amministrazione o ai pensionati che risultano iscritti alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

Mutui ex Inpdap: come funzionano

Tutti i mutui Inpdap 2016 consentono di presentare richiesta di finanziamenti per l’acquisto della prima casa ma anche per la sua ristrutturazione a condizioni realmente agevolate.

A seconda della tipologia di intervento l’acquirente potrà accedere ai finanziamenti erogati dall’Inps per importi che variano dal 40% del valore dell’immobile per un massimo di 150 mila euro per tutti gli interventi di ristrutturazione e fino a un massimo di 300 mila euro destinati all’acquisto di un immobile.

Gli importi erogati dall’Inps per i mutui Inpdap 2016 potranno essere restituiti in rate semestrali costanti e posticipate relative agli interessi applicati al momento delle stipula del contratto, e calcolate secondo il sistema di calcolo francese.

La durata dei mutui Inpdap 2016 varia da un minimo di 10 anni fino a un massimo di 30 anni a seconda dell’importo erogato ma soprattutto a seconda dell’età del richiedente al momento della presentazione domanda, nel caso in cui il mutuatario abbia compiuto 65 anni d’età la durata massima del mutuo sarà di 15 anni.

Richiedere un mutuo agevolato Inpdap significa ottenere un maggiore risparmio sui tassi di interesse applicati, definizione dei tassi curata dal Presidente dell’Inps,  è possibile infatti che ogni mutuatario scelga la tipologia di mutuo adeguato alle sue esigenze, se a tasso fisso o variabile.

Mutui Inpdap: tassi di interesse

I tassi di interesse ridefiniti ad ottobre si aggirano intorno al 2,95%  sul mutuo a tasso fisso mentre per quanto riguarda il mutuo a tasso variabile, verrà applicato un tasso di interesse considerando il valore dell’Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni e maggiorato di 200 punti base.

Secondo le ultime disposizioni Inps per i mutui Inpdap 2016 su richiesta del mutuatario sarà possibile passare dal tasso fisso a variabile o viceversa ma solamente una volta, e solo dopo aver raggiunto almeno due anni di perfezionamento del contratto di mutuo.

Opportunità che potrà essere esercitata anche da chi ha già beneficiato di un mutuo erogato dall’Istituto, in questa circostanza però a fronte di una presentazione di una domanda che dovrà essere presentata entro sei mesi dall’entrata in vigore del regolamento.

Il pagamento delle rate di ammortamento dei mutui Inpdap 2016 avviene tramite Mav precompilato reperibili direttamente sul sito www.inps.it e compilazione della modulistica utile ad ottenere finanziamento agevolato per acquisto di un immobile da adibire a prima casa.

La domanda di richiesta mutuo Inpdap potrà essere inviata dal 1° al 10 gennaio dal 1° al 10 maggio o dal 1° al 10 settembre, esclusivamente in via telematica. Nel caso in cui si presenti un’eccedenza di richieste di mutuo agevolato si potrà procedere all’ammissione delle domande in graduatoria.

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