Richiesta mutuo, cosa propone l’Inps: tassi e procedure

Guida mutui: l’offerta dell’Inps

Richiesta mutuo ex Inpdap Inps. L’ente previdenziale più importante d’Italia da qualche tempo si propone come un vero e proprio istituto di credito, per quanto rivolto essenzialmente ai suoi iscritti. L’offerta è abbastanza articolata e di buon livello, in grado di competere con quella delle banche (anche grazie ad alcune convenzioni con gli istituti di credito).

La formula prevede, in genere, un mutuo ipotecario a tassi, per quanto possibile, agevolati. L’ipoteca viene imposta sull’immobile oggetto del finanziamento. I tassi sono leggermente più bassi della media offerta dal mercato “reale”, ossia quello circoscritto alle banche commerciali. Sul fronte delle garanzie non ci sono differenze di sorta.

Nello specifico, i finanziamenti sono erogati solo a coloro che sono iscritti alla Gestione Unitaria da almeno un anno, e nello specifico da pensionati e lavoratori del settore pubblico. Questi ultimi devono aver stipulato contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Richiesta mutuo ex Inpdap Inps: gli importi e i tassi

Va detto che l’Inps propone anche finanziamenti a categorie diverse da quelle descritte fino a questo momento. In questo caso, fa esplicito riferimento al supporto di banche esterne, fissando tassi di mercato, privi degli elementi di convenienza tipici delle offerte rivolte a pensionati e lavoratori pubblici.

Tra questi elementi, spicca un LDV di molto superiore alla media. E’ infatti possibile ottenere finanziamenti pari al 100% del valore dell’immobile. Anche l’importo erogato è straordinariamente elevato. Nella fattispecie, può arrivare a 300.000 euro. Classico, invece, il periodo di rimborso, che va dai 10 ai 30 anni.

I tassi possono essere fissi o variabile. Per quanto riguarda quelli fissi, si parla di un buon 2,95%. Per quanto riguarda quelli variabili occorre calcolarli con maggiore attenzione: va sommato l’Euribor a sei mesi a uno spread di 200 punti base (comunque abbastanza basso).

Come ottenere un mutuo ex Inpdap: qualche indicazione

Fare richiesta mutuo all’Inps non è molto complicato. In primo luogo va specificato che, in base alle ultime disposizioni e alle modifiche della normativa vigente, è sufficiente l’autocertificazione (ciò abbrevia e semplifica il procedimento).

La domanda va inoltrata esclusivamente per via telematica al sito ufficiale (che fornisce anche la relativa modulistica). Vanno sfruttati i servizi online. La richiesta mutuo può essere spedita dal 1° al 1° gennaio, dal 1° al 10 maggio e dl 1° al 10 settembre.

Per quanto riguarda i requisiti generici, chi richiede il finanziamento prima casa, e lo ottiene, ha l’obbligo di spostare la residenza nell’immobile oggetto del mutuo e di non cambiarla per i successivi cinque anni. Il richiedente e i componenti dello stato di famiglia non devono possedere un altro appartamento entro i confini nazionali (sono escluse le quote parziali).

Richiesta mutuo

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