L’acquisto di una casa è un’operazione caratterizzata da diverse voci di spesa. Non si parla infatti dell’effettivo valore dell’immobile come impegno economico principale, ma anche di tanti altre imposte. Per questo motivo è utile avere le idee chiare sui costi acquisto casa.
Discutere di costi acquisto casa significa considerare prima di tutto gli oneri notarili. L’acquisto della casa viene ufficializzato con un atto di compravendita, conosciuto anche con il nome tecnico di rogito, che viene redatto dal notaio in forma pubblica.
Il professionista in questione per il rogito chiede una parcella la cui entità è compresa tra un minimo di 1.500 e un massimo di 4.000€.
Acquistare una casa e registrarla come prima abitazione per sé o per un proprio familiare implica la possibilità di usufruire di particolari vantaggi fiscali, legati in primo luogo alle imposte accessorie.
La situazione è diversa a seconda che l’immobile venga acquistato da un privato o da un’impresa costruttrice (la casistica varia anche in questo caso e fa differenze tra imprese che si sono occupate della realizzazione dei lavori e realtà che invece non li hanno seguiti).
I costi acquisto casa, come appena ricordato, sono differenti a seconda che il venditore sia un privato o un’impresa. Nel primo caso è necessario seguire questo schema:
Qualora l’immobile dovesse risultare registrato nelle categorie catastali di lusso (A1/A8/A9) l’imposta di registro sale al 9%.
A questo punto è utile analizzare le opzioni di costi acquisto casa da impresa costruttrice. Ecco il caso dell’impresa che si è occupata della realizzazione dei lavori:
Come già ricordato, esiste anche il caso dell’impresa che non si è occupata della realizzazione dei lavori. Ecco come funzionano le cose in tali circostanze:
Cosa succede se l’immobile oggetto d’acquisto è la seconda casa? Ecco le spese previste in caso di acquisto da privato:
I costi previsti in caso di acquisto da impresa costruttrice sono invece i seguenti:
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