Quando si decide di acquistare una casa è necessario valutare bene tutti i requisiti. Capita spesso di non riuscire a soddisfarli, soprattutto dal punto di vista delle garanzie. In questi casi è però possibile ricorrere ai mutui agevolati 2016.
Quando si parla di mutui agevolati 2016 è possibile chiamare in causa diverse alternative, alcuni delle quali riservate a particolari categorie di lavoratori o pensionati. Un esempio molto utile è quello dei mutui ipotecari Inps ex Inpdap, riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
La finalità di questi piani ipotecari può essere relativa all’acquisto della prima casa d’abitazione, alla ristrutturazione di un’unità immobiliare già esistente, alla costruzione di un box o di un posto auto da considerare come pertinenza dell’abitazione principale.
I piani ipotecari Inps ex Inpdap sono senza dubbio interessanti nell’ambito dei mutui agevolati 2016. Cosa sapere sul tasso? Prima di tutto che c’è la possibilità di scegliere tra tasso fisso e tasso variabile.
Nel primo caso l’interesse è pari al 2,95%, nel secondo, invece, il tasso è ricavato sulla base dell’Euribor 6 mesi, maggiorato di 200 punti e calcolato su 360 giorni.
Discutere di mutui agevolati 2016 significa chiamare in causa il Fondo Garanzia per i mutui prima casa. Di cosa si tratta? Di un fondo attivo dal 2013, che consente ai giovani – anche titolari di un contratto di lavoro atipico – e alle famiglie monogenitoriali di accedere al credito bancario per l’acquisto della prima casa.
L’accesso al Fondo consente di usufruire di una garanzia pari al 50% della quota capitale, questo per immobili non appartenenti alle categorie catastali di lusso e caratterizzati da un prezzo inferiore a 250.000€.
Cosa sapere su mutui agevolati 2016 e sui requisiti per l’accesso al Fondo? Che per richiedere la garanzia sopra ricordata è necessario riconoscersi in una di queste situazioni:
Per richiedere un mutuo agevolato con il Fondo di Garanzia è necessario consultare il sito ufficiale Abi, sul quale è presente l’elenco degli intermediari finanziari e degli istituti di credito che aderiscono all’agevolazione.
La banca o l’intermediario finanziario è tenuto a fornire una risposta entro 30 giorni dall’invio del modulo di richiesta. Importante è ricordare che in caso di difficoltà economica il mutuatario ha comunque la facoltà di richiedere una sospensione temporanea del pagamento delle rate.
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