Mutuo chirografario definizione: cos’è e a cosa serve

Definizione di mutuo chirografario: uno strumento sui generis

Mutuo chirografario definizione: la guida. Il mercato del credito è molto eterogeneo. Le banche hanno introdotto nel corso dei decenni prestiti e mutui dalle tipologie più disparate, allo scopo di esaudire le esigenze dei debitori e, ovviamente, le proprie. In questo contesto, si inserisce il mutuo chirografario.

Il nome particolarmente complicato sembra suggerire una forma di finanziamento bizzarra, poco intuitiva da comprendere. In verità, è tutto più semplice di quanto si possa immaginare. Servono poche parole per spiegare il mutuo chirografario definizione, sebbene le dinamiche e le conseguenze siano molto numerose.

Mutuo chirografario definizione: di cosa si tratta

Molto banalmente, il mutuo chirografario è un mutuo che non prevede una ipoteca. In effetti è un qualcosa di strano, dal momento che l’ipoteca rappresenta la prima garanzia posta a un finanziamento per l’acquisto di una casa, una sorta di conditio sine qua non.

Secondo questa definizione, poi, tutti i prestiti personali e finalizzati sono “chirografari” ma dal momento che l’ipoteca è un elemento raramente associato ai finanziamenti di piccola portata, soprattutto quelli che non hanno a che fare con il mondo immobiliare, tale termine non viene utilizzato.

Potrebbe rendere perplessi la possibilità di sottoscrivere un mutuo senza ipoteca: le banche dopotutto perpetrano un atteggiamento prudente, fino al limite della paranoia. Dunque, com’è possibile che permettano l’assenza di una garanzia così importante? I motivi, in verità, ci sono e sono tutti molto validi.

Mutuo chirografario: pro e contro

Per quanto l’ipoteca possa rappresentare una garanzia appetibile, e in grado di far dormire sonni tranquilli al debitore, alcune volte semplicemente non è applicabile. Per porre una ipoteca, infatti, è necessario che il debitore detenga la priorità del bene, il ché di norma si verificare regolarmente.

Se, però, il mutuo viene concesso al fine di ristrutturare un edificio, e la proprietà di questo è condivisa con terzi, l’ipoteca non può essere chiamata in causa. Alla fine, il mutuo chirografario definizione è tutto qua: un mutuo che rimane tale anche quando la garanzia ipotecaria non può essere posta.

Per i debitori ciò dovrebbe costituire un vantaggio. Invece le insidie sono dietro l’angolo. Le banche, infatti, si fanno pagare cara la possibilità di ricevere della liquidità senza apporre questo particolare tipo di garanzia. Nello specifico, impongono tassi molto elevati, di gran lunga superiore ai tassi applicati per i mutui ipotecari.

Si spiega così la facilità con cui le banche offrono i chirografi. Anzi, alcune volte, se il richiedente offre comunque garanzie “personali” ritenute affidabili, è addirittura preferibile proprio in virtù dei costi maggiori. Va specificato, però, che raramente viene concesso per importi al di sopra dei 10.000 euro e un periodo di rimborso superiore ai 10 anni.

Mutuo chirografario definizione

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